Barbera e Dolcetto

Barbera e Dolcetto

Barbera

Il Vitigno

Il Barbera è il principale vitigno del Monferrato. La maturazione è piuttosto tardiva: si vendemmia tra la metà e la fine di settembre. Ha necessità di importanti esigenze termiche e soffre il ristagno idrico. Viene coltivata nei vigneti di collina meglio esposti e soleggiati. Il grappolo è di media grandezza, l’acino leggermente ovale ha un contenuto medio basso di tannini.

La Denominazione

La Barbera d’Asti DOCG è prevalentemente piantata in collina, nei versanti meglio esposti. Il vino deve essere ottenuto da vitigno Barbera per un minimo del 90%. E’ mediamente corposa, fresca, fruttata (ciliegia, prugna e in generale frutti a bacca rossa), poco astringente e sorretta da una vena acidula che la rende uno dei migliori vini “da cibo”. La Strja è prodotta con 100% di uve Barbera, affina un anno circa in carati di rovere francese per poi maturare in bottiglia per almeno 12 mesi prima del’immissione in commercio.

 

Dolcetto

Il Vitigno

Il Dolcetto è un antico vitigno autoctono che in Piemonte conta 11 denominazioni di origine. Ha un grappolo conico, allungato, generalmente alato e sopratutto spargolo, con acini di media grandezza e buccia sottile e pruinosa. Matura nella prima metà di settembre
Dal vitigno Dolcetto si ottiene un vino di colore rosso rubino a volte con riflessi violacei, profumo intenso di liquirizia, mandorla amara, more e ciliegie con presenza di note floreali. In bocca è secco, amarognolo e di buon corpo. Ha poca acidità ma buona tannicità, morbidezza ed armonia.

La Denominazione

Il Dolcetto d’Acqui viene prodotto in 23 comuni dell’Alto Monferrato, un’area viticola che si sviluppa prevalentemente intorno ai due centri maggiori di Acqui Terme e di Ovada. E’ ottenuto dal vitigno omonimo, che si presume originario di questa zona. Il “Dolcetto” è ritenuto dolce dai profani, mentre si tratta di un vino assolutamente secco e con sapore leggermente amarognolo; in realtà è l’uva da cui deriva ad essere molto dolce, tanto da essere stata apprezzata in passato come ottima uva da tavola.
Per anni è stato considerato erroneamente un vitigno dal quale si ottenevano vini poco alcolici e da bere giovani, senza molto corpo. E’ sempre stato il vino di tutti i giorni ma oggi con le tecniche di coltivazione e produzione sta diventando uno dei vini di grande levatura piemontese. E’ il caso del Montestregone, il vino strutturato della nostra azienda. Ha corpo, tannicità, alcolicità tali da renderlo un vino di straordinaria longevità e complessità.